Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
paragone se non il ricondurre sotto una legge generale due o piú fatti che alla prima parrebbero del tutto indipendenti da principi comuni? Dico questo
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
che gli avversari stanno per ferirsi co' coltelli sguainati, veder donne cacciarsi fra i due e gridare: - Figli benedetti, portate i coltelli alla
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
soggiornarvi la casa del sor Checco piuttosto che l'osteria; dove il sor Cesare e la sora Marta, due ottimi vecchi, avevano bensí qualche camera assai pulita
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
dietro, a uso degli uomini d'arme del Cinquecento. Due bisaccie, un cappotto castagno ricamato in seta verde; un pugnolo - specie di lancia ovvero una
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
tavola tranquillamente: i due signori e la signora di casa non s'applicano l'epigramma, e fanno altrettanto con piena libertà di spirito. In una parola
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
nome!) con sua moglie, due figlie nubili, due maschietti, uno di sei, l'altro d'otto anni. Il padre verso i cinquanta, statura media, tinta olivastra
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
vento. Quante volte m'accade - e che cappelli ci piglio! - d'uscir di casa dopo essermi rotto lo stomaco piegato in due al cavalletto per cinque o